Palazzo settecentesco a Montichiari
Entrare nel nostro portone significa addentrarsi in una piccola oasi. Affreschi e antichi marmi raccontano il percorso che ha reso questa dimora l'incantevole hotel di oggi
Ormai siamo abituate, lo sentiamo talmente nostro che ogni sua bellezza nascosta per noi è conosciuta, familiare, sa di casa. Eppure, l’espressione di stupore che si dipinge sul volto dei nostri ospiti non appena varcano la soglia, è per noi sempre un piacere.
Arrivare a Palazzo Novello vuol dire aprire un libro di storia. Non tutti se l’aspettano: qualcuno forse ci ha trovate per caso e ci ha scelte per la posizione strategica del nostro hotel, qualcun altro invece si aspetta un albergo ordinario, come tanti già visti.
Invece no, Palazzo Novello è una perla rara e siamo orgogliose di poterla condividere con te.
Un palazzo con quasi quattrocento anni di storia
Palazzo Novello sorge in un piccolo e romantico borgo a ridosso del colle di San Pancrazio a Montichiari – Borgosotto, appunto – da sempre conosciuto per i suoi edifici seicenteschi e settecenteschi, ognuno con il suo giardino interno, qualcuno addirittura con un magnifico brolo.
Camminare per le sue vie strette è come fare un tuffo in un’altra epoca.
Tra le vecchie botteghe e la curva prima della chiesetta, sorge Palazzo Pilati, ora Palazzo Novello, una delle dimore più prestigiose di questa zona. Venuto alla luce come modesta abitazione rurale nella prima metà del XVII secolo, viene poi trasformato progressivamente in dimora nobiliare nel corso del secolo successivo dalla Famiglia Guerrini e poi dalla Famiglia Pilati.
I Pilati avevano come stemma della famiglia un giglio d’oro in un campo blu tra due rastrelli d’argento. Sono stati proprio i Pilati a portare avanti lo sviluppo dell’edificio, che esternamente appare con un lungo e severo prospetto.
Camminare per le sue vie strette è come fare un tuffo in un’altra epoca.
Tra le vecchie botteghe e la curva prima della chiesetta, sorge Palazzo Pilati, ora Palazzo Novello, una delle dimore più prestigiose di questa zona. Venuto alla luce come modesta abitazione rurale nella prima metà del XVII secolo, viene poi trasformato progressivamente in dimora nobiliare nel corso del secolo successivo dalla Famiglia Guerrini e poi dalla Famiglia Pilati.
I Pilati avevano come stemma della famiglia un giglio d’oro in un campo blu tra due rastrelli d’argento. Sono stati proprio i Pilati a portare avanti lo sviluppo dell’edificio, che esternamente appare con un lungo e severo prospetto.
Tra affreschi e colonne di pietra
Varcato il portone, ecco il nostro giardino: lo spazio verde fa con delicatezza da tramite tra l’esterno e l’interno. Appena dentro, tutti restano colpiti dal settecentesco scalone d’onore, che sale al piano nobile.
Attribuito all’architetto bresciano Gaspare Turbini, l’ambiente che ospita lo scalone è impreziosito da lesene in stucco con capitelli e da un soffitto ligneo incentrato sulla rampa centrale, delimitata da un’elegante ringhiera di colonnine in pietra, che porta alla base di un grande affresco raffigurante la lotta di Ercole con il leone di Nemea.
Alzando lo sguardo potrai apprezzare l’affresco, ben conservato, in cui un vecchio e stanco Ercole sorretto da una figura alata e senza la sua mitica clava viene accolto da Giove nell’Olimpo.
Al piano nobile avrai, inoltre, l’occasione di visitare la sala d’Onore con i suoi resti di affreschi, delimitati da uno zoccolo in finto marmo e candelabri.
Nel periodo risorgimentale ha soggiornato qui anche l’eroe bresciano Tito Speri, su invito del suo tutore Giuseppe Pilati.
Attribuito all’architetto bresciano Gaspare Turbini, l’ambiente che ospita lo scalone è impreziosito da lesene in stucco con capitelli e da un soffitto ligneo incentrato sulla rampa centrale, delimitata da un’elegante ringhiera di colonnine in pietra, che porta alla base di un grande affresco raffigurante la lotta di Ercole con il leone di Nemea.
Alzando lo sguardo potrai apprezzare l’affresco, ben conservato, in cui un vecchio e stanco Ercole sorretto da una figura alata e senza la sua mitica clava viene accolto da Giove nell’Olimpo.
Al piano nobile avrai, inoltre, l’occasione di visitare la sala d’Onore con i suoi resti di affreschi, delimitati da uno zoccolo in finto marmo e candelabri.
Nel periodo risorgimentale ha soggiornato qui anche l’eroe bresciano Tito Speri, su invito del suo tutore Giuseppe Pilati.
Chi ti accoglierà a palazzo?
Kenda
Mi piace viaggiare con i miei ospiti.
Non mi metto nella loro valigia e nemmeno li seguo di nascosto: diciamo che cerco di mettermi nei loro panni.
Provo a capire cosa cercano e che gusti hanno, per riuscire a dare forma insieme a loro ad un soggiorno su misura, fosse anche solo per decidere dove andare a cena.
Condivido, ecco.
Condivido ciò che so e ciò che ho provato riguardo ai luoghi che mi circondano, le mie esperienze enogastronomiche, culturali. E, di volta in volta, mi piace vedere se tutto ha funzionato a dovere, così il consiglio successivo sarà migliore!
Se desideri già qualche indicazione generale di cosa potrei suggerirti di fare quando sarete qui, ho preparato per te la lista delle 15 cose da non perdere.
Non mi metto nella loro valigia e nemmeno li seguo di nascosto: diciamo che cerco di mettermi nei loro panni.
Provo a capire cosa cercano e che gusti hanno, per riuscire a dare forma insieme a loro ad un soggiorno su misura, fosse anche solo per decidere dove andare a cena.
Condivido, ecco.
Condivido ciò che so e ciò che ho provato riguardo ai luoghi che mi circondano, le mie esperienze enogastronomiche, culturali. E, di volta in volta, mi piace vedere se tutto ha funzionato a dovere, così il consiglio successivo sarà migliore!
Se desideri già qualche indicazione generale di cosa potrei suggerirti di fare quando sarete qui, ho preparato per te la lista delle 15 cose da non perdere.
Elettra
”FAI DELL’ORDINARIO UNA POESIA”: non c’è niente di più straordinario dell’ordinario.
Amo incondizionatamente i dettagli, quelli che trasmettono serenità.
Riesci ad immaginare una persona pragmatica con la testa tra le nuvole? No?
Sono io!! Sono sempre alla ricerca di nuove fonti d’ispirazione per creare momenti unici per gli ospiti, con un pizzico di magia e un tocco di dolcezza. Invento e subito realizzo, perché vedere l’effetto che fanno mi emoziona.
Amo organizzare eventi qui a Palazzo, soprattutto quelli romantici come i matrimoni, in cui tutte le mie idee e fantasie prendono forma e danno vita ai tuoi ricordi più belli.
Cerco di catturare tutti questi dettagli ed istanti per condividerli con te sui social media, con il desiderio di trasmettere il più possibile questa meraviglia
A proposito, vuoi condividere con noi i tuoi scatti a Palazzo su Instagram? Usa l’hashtag #palazzonovello
Ti aspetto!
Amo incondizionatamente i dettagli, quelli che trasmettono serenità.
Riesci ad immaginare una persona pragmatica con la testa tra le nuvole? No?
Sono io!! Sono sempre alla ricerca di nuove fonti d’ispirazione per creare momenti unici per gli ospiti, con un pizzico di magia e un tocco di dolcezza. Invento e subito realizzo, perché vedere l’effetto che fanno mi emoziona.
Amo organizzare eventi qui a Palazzo, soprattutto quelli romantici come i matrimoni, in cui tutte le mie idee e fantasie prendono forma e danno vita ai tuoi ricordi più belli.
Cerco di catturare tutti questi dettagli ed istanti per condividerli con te sui social media, con il desiderio di trasmettere il più possibile questa meraviglia
A proposito, vuoi condividere con noi i tuoi scatti a Palazzo su Instagram? Usa l’hashtag #palazzonovello
Ti aspetto!
Sara
“Il buon lettore è come un viaggiatore curioso: ogni libro scelto rappresenta l’inizio di un viaggio dove poter esplorare nuovi mondi e arricchire la propria mente”
Ed è così che dal viaggiare leggendo, sono finita col viaggiare accogliendo ogni giorno ospiti provenienti da tutto il mondo!
Sì, perché amo farmi raccontare le più diverse storie, immergermi nelle vostre avventure o nella vostra giornata cercando di conoscervi, mentre a mia volta vi stupisco con qualche curiosità su Palazzo, facendovi viaggiare nel tempo, o vi do qualche suggerimento su cosa fare e vedere nei dintorni.
Ah, dimenticavo, il tutto sempre con un sorriso pronto a prendersi cura di voi!
Ed è così che dal viaggiare leggendo, sono finita col viaggiare accogliendo ogni giorno ospiti provenienti da tutto il mondo!
Sì, perché amo farmi raccontare le più diverse storie, immergermi nelle vostre avventure o nella vostra giornata cercando di conoscervi, mentre a mia volta vi stupisco con qualche curiosità su Palazzo, facendovi viaggiare nel tempo, o vi do qualche suggerimento su cosa fare e vedere nei dintorni.
Ah, dimenticavo, il tutto sempre con un sorriso pronto a prendersi cura di voi!